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Quando la squadra con più campioni europei retrocesse: lo Stoke City di Mark Huges

2 ' di letturaCorreva la stagione 2017/2018 e la Premier League veniva da un periodo di “dominio italiano”. Il Leicester di Ranieri prima ed il Chelsea di Conte poi, hanno fatto razzie di trofei nel sistema inglese. Passando dalla capitale ad una cittadina dello Straffordshire, si incontra la straordinaria storia dello Stoke City. 

Quella sarà una stagione che difficilmente i tifosi biancorossi dimenticheranno. Le premesse erano delle migliori: dopo stagioni galleggianti a metà classifica, la proprietà ha deciso di calare la mano pesante. In estate non si badano a spese mettendo sotto contratto alcune stelle di caratura internazionale; da Fletcher Martins Indi, da Wimmer Zouma. I Potters si presentano ai nastri di partenza come la squadra con più giocatori che hanno vinto la Champions League in tutto il campionato. Precisamente cinque erano i campioni europei che rappresentavano una dorsale importante del club. JesèAfellayShaqiriFletcher Bojan superavano le varie star che popolavano la PL. 

E le prime uscite davano ragione ai supporters con le vittorie illustri in amichevole contro Lipsia Young Boys. A far tornare con i piedi per terra gli uomini di Hughes ci pensa Wonder Boy Wayne Rooney che, alla prima di campionato, regala i tre punti al suo Everton. Da lì iniziarono ad aleggiare le prime preoccupazioni più che fondate. Si arriva a gennaio con appena quattro vittorie all’attivo ed una salvezza ancora tutta da guadagnare. Le aspettative erano ben altre ed i big della squadra faticavano a trovare spazio e a dare il loro supporto. Come se non bastasse, iniziarono ad affiorare i problemi muscolari, su tutti per Shaqiri Bojan 

Se possibile, nel girone di ritorno riusciranno a fare anche peggio racimolando solamente due vittorie e buttando all’aria diversi punti per disattenzioni difensive. La situazione scabrosa in campionato si è andata a riflettere anche nelle varie coppe nazionali con l’eliminazione al primo turno dalla FA Cup e quella al secondo turno in EFL Cup. A fine anno si ritroverà al penultimo posto solamente grazie alla vittoria all’ultima giornata contro lo Swansea, anch’esso retrocesso. Dopo 10 stagioni consecutive in Premier League, lo Stoke City retrocede. 

Potters ancora non si sono ripresi da quella stagione, sia a livello morale che tecnico. Partire con ambizioni europee e finire retrocessi non è una batosta semplice da superare. La Championship è ancora l’habitat della squadra che non riesce ad azzeccare la stagione per tornare in alto. Magari la prossima volta la lezione sarà assodata e si anteporrà al palmarès la qualità del giocatore.  

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