Manchester City – Con un campionato ormai archiviato da settimane ed un palmares europeo che vanta una sola Coppa delle Coppe vinta cinquant’anni fa, il Manchester City è chiaramente concentrato sulla vittoria in Champions League. La formazione di Guardiola è reduce da tre eliminazioni consecutive ai quarti di finale e, con meno pressione proveniente dagli impegni nazionali ed un organico tra i più forti nel continente, potrebbe tentare l’affondo decisivo quest’anno. Il cammino non è chiaramente semplice. Ai quarti i Citizens, dopo aver eliminato il Borussia Monchengladbach, avranno di fronte un’altra tedesca: il Borussia Dortmund. Altalenante in Bundesliga ma mina vagante nel doppio confronto, la squadra di Terzic può contare non solo su una rosa di altissimo livello ma anche su una risorsa come Halaand, devastante con dieci reti in appena sei gare giocate. Se tutto andrà bene con i tedeschi, il Manchester City pescherà una fra Bayern Monaco e Psg in semifinale. Quale migliore occasione allora per consacrarsi anche sul palcoscenico internazionale se non proprio questa? Pep vorrà pur vincerla un’altra volta.
Liverpool – Parliamo della delusione della stagione. Un 2021 orribile per i campioni d’Inghilterra in carica, che con le sei sconfitte nelle ultime dieci di Premier si sono non solo tirati fuori dalla corsa al titolo ma stanno anche compromettendo la qualificazione alla prossima Champions League. Un vero disastro per la squadra di Klopp, irriconoscibile come non mai. Qualche segnale di ripresa è arrivato proprio dal palcoscenico europeo, con la qualificazione ai quarti di finale conquistata contro il Lipsia. Adesso i Reds avranno davanti il Real Madrid, con l’obiettivo di rivendicare la finale del 2018 e rimettere in piedi un’annata da dimenticare finora. Passare il turno con i Blancos potrebbe essere un punto di svolta, oltre che uno stimolo fondamentale per affrontare le semifinale. Eventualmente dovesse andar così, il Liverpool si ritroverebbe una fra Chelsea e Porto. L’obiettivo è tornare all’Ataturk per rialzare una coppa vinta nel 2005 con il Milan.
Chelsea – Certamente una delle inglesi più in forma del momento. Con una serie di risultati convincenti ed un quarto posto in Premier League, il Chelsea arriva leggermente sereno ai quarti di finale. La grande doppia prestazione con l’Atletico Madrid, battuto due volte senza subire gol, ha caricato i londinesi, attesi adesso dal confronto con il Porto. La sfida sulla carta vede gli inglesi avanti, nonostante i lusitani siano reduci da un’impresa con la Juventus. Un confronto aperto a qualsiasi ipotesi, che potrebbe però mettere i Blues sulla giusta via. La vittoria finale rimane complicata, ma quantomeno perché non provarci? Del resto Tuchel deve riscattare una finale persa neanche un anno fa.
Manchester United – La favorita alla vittoria finale. Con un secondo posto in Premier League che dà più di una rassicurazione in ottica Champions, il Manchester United può concentrarsi tranquillamente sull’Europa League. I Red Devils hanno eliminato la Real Sociedad ai sedicesimi ed il Milan agli ottavi, nonostante un doppio confronto dai due volti. Lo United contro i rossoneri non è stato brillantissimo, ma ha comunque trovato la forza di superare un avversario di livello grazie ad un fenomeno come Pogba nella sfida di ritorno giocata a San Siro. Ai quarti però arriva il Granada, ottavo in Liga ma spietato in Europa. La rosa è probabilmente la più forte della competizione, vinta sotto la gestione Mourinho nel 2017 e lasciata solo in semifinale lo scorso anno. Lo United, inoltre, non vince un trofeo proprio da tre stagioni, quindi per Solskjaer sembra arrivato il momento più propizio. In caso di qualificazione in semifinale arriverà una fra Ajax e Roma, per un ulteriore banco di prova dall’elevata difficoltà.
Arsenal – Una squadra in cerca di risposte. Il nono posto in campionato è l’immagine di una stagione strana e discontinua, sebbene nelle ultime settimane vi siano stati dei segnali di miglioramento. Dopo Benfica e Olympiacos, i Gunners avranno di fronte lo Slavia Praga, arrivato ai quarti dopo una gran cavalcata in cui si è sbarazzato di Leicester e Rangers. I cechi tenteranno l’impresa contro la terza squadra britannica incontrata in questa competizione, che però ha una fame non indifferente. Dovesse andare tutto bene, in semifinale ci sarà una fra Villarreal e Dinamo Zagabria, uscita vincitrice dallo scontro con il Tottenham. Per Arteta sembra l’ultima mossa per salvare la stagione, con il chiaro obiettivo non solo di alzare un trofeo europeo ma anche di ottenere la qualificazione alla Champions League, competizione da cui l’Arsenal manca ormai da quattro anni.