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Norwich 1992-1994: gli anni d’oro dei canarini gialloverdi

3 ' di letturaC’è stato un tempo in cui i canarini volavano alti nel cielo, tenendo testa ai diavoli rossi per il trono d’Inghilterra. Non si tratta di una favola, ma del racconto del ciclo virtuoso del Norwich all’inizio degli anni ’90. Un periodo in cui i gialloverdi hanno fatto sognare i tifosi prima in Inghilterra e poi in Europa.

Norwich edizione 1992/93: dalle stalle alle stelle

Siamo nell’estate del ’92 e i Canaries sono reduci da una stagione complicata. Nonostante un finale disastroso, con 7 sconfitte nelle ultime 8 gare, il Norwich riesce comunque a salvarsi per il rotto della cuffia. La settima annata consecutiva in First Division – dall’estate del ’92 diventata Premier League – sembra annunciare nuovi patemi d’animo, ma il campo darĆ  indicazioni decisamente diverse.

L’inizio di stagione ĆØ complicato per la squadra allenata da Mike Walker, almeno sul piano del calendario. I primi tre avversari sono Arsenal, Chelsea ed Everton: impegni proibitivi, che però il Norwich affronta con la giusta spavalderia. Arrivano 2 vittorie – contro Gunners e Blues – e un pareggio contro i Toffees. La sconfitta per 3-1 contro il Manchester City sembra tarpare le ali ai canarini, che invece riprendono subito a volare.

Norwich
All’esordio il Norwich batte 4-2 l’Arsenal: prima tappa di una stagione memorabile.

Titolo sfumato, ma canarini comunque nella storia

Nelle cinque partite successive arrivano altrettante vittorie, che consentono al Norwich di issarsi in vetta alla classifica. Primato mantenuto fino a dicembre, nonostante qualche batosta come il 7-1 rimediato contro il Balckburn. La successiva crisi di risultati, con 3 pareggi e 3 sconfitte in 6 partite, favorisce la rimonta delle avversarie più agguerrite ovvero Manchester United e Aston Villa.

I Red Devils di Alex Ferguson sembrano avere una marcia in più e, con un finale di stagione travolgente, riescono a conquistare un titolo che mancava dalla loro bacheca dal 1967. Il Norwich non tiene il ritmo dei diavoli rossi e, concludendo il campionato al terzo posto, ottiene comunque il miglior piazzamento della sua storia. Un traguardo riuscito grazie alla compattezza del gruppo gialloverde, trascinato dall’attaccante Mark Robins (arrivato in estate proprio dallo United e autore in stagione di 15 gol).

Robins
Mark Robins, bomber del Norwich 92/93 con 15 gol.

L’impresa in Baviera: Norwich grande anche in Europa

Sembra un exploit isolato per i canarini, che invece non ancora finito di stupire tifosi e addetti ai lavori. L’anno successivo, infatti, hanno il privilegio di partecipare alla Coppa Uefa. In campionato non ripetono i risultati dell’anno precedente terminando al 12^ posto, mentre in campo europeo si tolgono qualche soddisfazione.

Dopo aver eliminato il Vitesse nel primo turno, il Norwich deve affrontare il Bayern Monaco. I bavaresi sembrano un ostacolo insormontabile: concetto che tuttavia non compare nel vocabolario dei gialloverdi all’inizio degli anni ’90. Nella sfida d’andata, giocata all’Olympiastadion, il Norwich riesce incredibilmente a vincere per 2-1 grazie alle reti della bandiera Jeremy Goss – in gialloverde dal 1984 – e del terzino Mark Bowen. Un risultato poi difeso tra le mura amiche, fermando nuovamente i tedeschi ma stavolta sull’1-1.

La corsa europea finisce al turno successivo, con una doppia sconfitta per mano dell’Inter poi vincitrice del trofeo. Il canto del cigno – o meglio del canarino – per il Norwich di inizio anni ’90. Una squadra capace di passare dalla quasi retrocessione ad un titolo che sarebbe stato sensazionale.

Il Norwich batte il Bayern in casa dei tedeschi: vittoria storica per i gialloverdi.

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