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sabato 27 Luglio 2024
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Ma quale vecchio e finito: le fantastiche notti europee di Olivier Giroud

2 ' di letturaBello di notte“, avrebbe detto qualcuno. Professione bomber, diciamo noi. Olivier Giroud continua a stupire tutti, soprattutto in casa Chelsea: l’arrivo di Lampard e l’utilizzo dei giovani aveva relegato il francese a un ruolo da comprimario, lo stesso Maurizio Sarri lo ha utilizzato spesso come attaccante di scorta in Europa. Ed è proprio nelle manifestazioni continentali che il francese si è preso la scena negli ultimi anni ritagliandosi uno spazio abbastanza importante nella rosa Blues. Il gol segnato martedì sera contro l’Atletico Madrid è soltanto l’ultimo di una lunga serie, ma non per questo meno affascinante: rimpallo favorevole a mezza altezza e via di rovesciata, col solito mancino chirurgico a fulminare Oblak. Mica l’ultimo arrivato.

Nelle ultime sessioni di mercato il giocatore è stato più volte corteggiato da parecchie squadre (compresa qualche italiana), ma visto il rapporto tra rendimento ed età difficilmente il Chelsea vorrà privarsene nel breve periodo. Non solo, l’esperienza e i gol messi a segno in Europa continuano a evidenziare un solo fattore: il francese è stato più volte sottovalutato anche da chi avrebbe dovuto esaltarlo.

Olivier Giroud

L’ultimo gol in Champions League

L’ultima rete messa a segno? Una scena girata per uno spot pubblicitario. Con i londinesi in difficoltà e i soliti colchoneros non era facile trovare il gol del vantaggio. Nessun problema, ci pensa il giocatore più esperto della rosa a piazzarla con una splendida rovesciata. Prima il check del VAR (abitudine ormai radicata al momento di una rete segnata in posizione dubbia), poi la seconda esultanza: ci pensa sempre lui, un Olivier Giroud che continua a trovare gol pesanti. Anzi, pesantissimi. Un bomber di razza in un mondo di falsi nueve che hanno cambiato radicalmente il modo di intendere il calcio. Forse l’ex Arsenal non lo sa (o magari fa finta di non saperlo) e continua sulla sua strada. Quella di fare più gol possibili, ovviamente.

I numeri di Olivier Giroud in Europa

L’esordio in Europa risale al 2010-11, con la maglia del Montpellier. Nei preliminari contro mette a segno il suo primo gol contro il Gyor, squadra ungherese. L’esordio in Champions League, invece, risale alla stagione 2012-13 con la maglia dell’Arsenal: 7 presenze complessive e due reti segnate coi Gunners. Il record personale arriva però nel 2018-19, quando Giroud diventa un vero e proprio “re di coppe”: 14 presenze e 11 gol complessivi. Tradotto: il Chelsea vince l’Europa League in finale contro l’Arsenal.

Il gol contro l’Atletico Madrid è il 6 in stagione in Champions in 5 presenze complessive. I numeri totali della sua carriera mettono sul tavolo l’ennesima dimostrazione di un giocatore spesso sottovalutato: 64 presenze in dieci stagioni europee, con 35 gol siglati e 11 assist. Una media interessante per un 34enne che ha ancora molto da dimostrare su un campo di calcio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Patrick Iannarelli
Nato in provincia di Latina, classe 1989. Amo il football inglese in tutte le sue forme, cerco di raccontare un po' di calcio per TuttoMercatoWeb.com.

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