Buonasera Diamanti, come sta? Perché ha scelto di andare in Australia? Come si trova?
Sto bene grazie. Ho scelto l’Australia perché avevo voglia di fare un’esperienza all’estero, l’ennesima. Volevo vivere e scoprire un’altra cultura e quando è arrivata l’offerta dall’Australia non c’ho pensato due volte e ho deciso di venire qua con la famiglia. Anche perché un altro anno di serie A non mi avrebbe cambiato la vita, invece qua me la sta cambiando. Mi sto trovando davvero benissimo, sia a livello lavorativo che nella vita di tutti i giorni, è davvero un gran bel periodo!
È il capitano del Western, quanto è stimolante per lei guidare una squadra? Che differenze calcistiche ha notato tra Italia, Inghilterra e Australia?
Si è molto bello fare il capitano, fortunatamente l’ho quasi sempre fatto nelle squadre in cui ho giocato, è una sensazione che già conosco. Anche dove non l’ho fatto sono sempre stato un leader carismatico. Arrivare due anni fa qua e ricevere subito la fascia da capitano è stato un bellissimo atto di stima e di rispetto, una cosa che mi ha fatto molto piacere. Comparare i tre campionati è molto difficile, sono diversi tra di loro. Innanzitutto diversi culturalmente, sicuramente l’australiano e l’inglese si assomigliano di più rispetto a quello italiano. L’italiano è unico, con la nostra tattica e i nostri dettagli, cose che da altre parti non curano molto.
Ha compiuto da poco 38 anni, ha deciso cosa fare da grande?
Da grande giocherò un altro po’ a calcio. Se la testa e il fisico continuano a rispondere così, e se la professionalità e la passione continuano ad essere così alte perché non continuare. Finché riesci a dare le paghe ai ragazzini conviene andare avanti, poi vediamo. Sicuramente mi girerò per un anno l’Australia, in seguito valuterò cosa fare.
Noi di Storie di Premier ti ricordiamo sempre con molto piacere al West Ham. C’è qualcosa che ti manca di Londra?
L’unica cosa che non rifarei è quella di andarmene dal West Ham, ho fatto forse una scelta sbagliata ai tempi. Però dai, la carriera è andata bene uguale. Un’ esperienza che sicuramente mi ha formato molto. Sono innamorato di Londra, mi manca molto e appena posso cerco sempre di tornarci. Ho un sacco di amici nella city e ho anche una casa lì.
(foto, fonte:AAP)
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