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martedì 21 Maggio 2024
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Takumi Minamino, dal Cerezo Osaka al Southampton, passando per Salisburgo e Liverpool

3 ' di lettura

La stellina di Osaka

Sei nato il 16 gennaio 1995 a Izumisano, una prefettura di Osaka, hai 18 anni e sei una delle stelle nascenti della tua squadra locale, il Cerezo. È il 26 luglio del 2013, stai giocando un’amichevole estiva niente meno che con il grande Manchester United. Consuetudine delle squadre inglesi che d’estate, un po’ per far girare il mondo ai loro giocatori, un po’ per attirarsi simpatizzanti nel paese del Sol Levante, concedono test match a squadre misconosciute del continente asiatico. Forse non te lo aspettavi nemmeno te, di sicuro non se lo aspettavano i Red Devils, ma a un certo punto tiri fuori dal cilindro un gol “alla Del Piero” e improvvisamente le antenne di certi osservatori si drizzano, il tuo nome comincia a figurare su qualche taccuino degli onniscienti addetti ai lavori. Ma tu forse neanche te ne accorgi, perché in fin dei conti sei nato il 16 gennaio 1995 a Izumisano, una prefettura di Osaka, hai 18 anni e sei una delle stelle nascenti della tua squadra locale, il Cerezo. E ti chiami Takumi Minamino. Un nome da accostare più al compagno di squadra di Oliver Hutton che a un Top Club europeo. Com’è come non è, inizia la stagione e te continui a giocare nel Cerezo Osaka, collezioni presenze e reti in prima squadra dopo aver brillato nel settore giovanile. Sei un predestinato, ma forse ancora non lo sai. Lo sa il Red Bull Salisburgo che nel gennaio 2015 ti mette sotto contratto. Sei alto 1 metro e 74, non sei certo un gigante, ma corri, sai dribblare, hai un bel tiro e puoi crescere tanto, per lo meno calcisticamente. Puoi giocare sulla tre quarti o svariare su tutto il fronte d’attacco. Ecco perché in Austria segni 42 reti in 136 presenze, poi le famigerate sirene inglesi, dopo quell’avvisaglia del luglio 2013, iniziano a suonare.

Il richiamo delle sirene inglesi

E a bussare alla tua porta è il Liverpool di Jurgen Kloop, che diventa la tua terza squadra. Manco a dirlo, i rivali storici dei Red Devils cui segnasti 6 anni prima quel gol “alla Del Piero”. Un sogno che non si realizza nemmeno nei cartoni alla Holly e Benji, ma basta abbassare la maniglia e rispondere con un bel “Hai” – sì – e il gioco è fatto. I Reds il 19 dicembre 2019 ufficializzano il tuo ingaggio, sborsando 8 milioni e mezzo di euro. Gongolano le casse del club austriaco, sei il primo giocatore giapponese a vestire la maglia del Liverpool, che così facendo si assicura un crescente mercato di tifosi in terra nipponica. E te ti ritrovi nel 2020 a giocare contro Chelsea e Manchester United (quello contro cui avevi segnato 7 anni prima a Osaka, ti ricordi?), che è un po’ diverso rispetto a giocare nella J1 League contro il Yokohama Marinos, con tutto il rispetto per quest’ultima. E che anno è stato quell’anno per il Liverpool! La tua squadra vince il campionato dopo 30 anni, te raggranelli le tue oneste dieci presenze fra Premier e FA CUP. Del resto mica è facile togliere la maglia da titolare a gente del calibro di Salah, Firmino e Mané. Ma dopo l’ultima partita di campionato e il 5-3 contro il Chelsea ad Anfiled Road sei in mezzo ai tuoi compagni mentre i festeggiamenti impazzano: c’è Mohamed Salah con i capelli tinti di rosso, c’è la birra che inizia a scorrere a fiumi, c’è – ahimé – lo stadio vuoto a causa dell’emergenza sanitaria. Te sei quasi in un angolo mentre assisti al delirio generale – del resto ti chiami Takumi Minamino, sei nato il 16 gennaio 1995 a Izumisano, una prefettura di Osaka – quando si vede il gesto bello, bellissimo di capitan Jordan Henderson che ti prende per la manica e ti trascina in mezzo ai festeggiamenti, mettendoti la Coppa in mano. Ci sei anche te, fai parte del gruppo, che fai, non festeggi? Passano i mesi, comincia la corrente stagione (2020-2021), ma spazio per te il buon Jurgen non sembra averne più là davanti e allora che fai? Emigri a sud, a Southampton, squadra di metà classifica con ambizioni chiaramente diverse da Salah e compagni. Dove una maglia da titolare per te ci può essere. Anche se ti chiami Takumi Minamino, sei nato il 16 gennaio 1995 a Izumisano, una prefettura di Osaka, di anni ora ne hai 26 e il tuo avvenire è ancora tutto da scrivere.

Eva Bertolacci

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